lunedì 10 marzo 2014

Nasce l'Olanda

I Paesi Bassi facevano parte dell'impero di Carlo V d'Asburgo e di suo figlio Filippo II di Spagna ed erano dei territori molto ricchi e prosperi. L'economia era molto florida e si basava su una florida pesca e agricoltura, su superbi lavori artigianali, tessiture, costruzioni marittime e commercio marittimo. Di notevole ricchezza erano le città di Anversa, Amsterdam, Gand, Bruges e Bruxelles. I Paesi Bassi infine era il paese con una delle più eccellenti flotte dell'Europa. Con essa venivano trasportati, scambiate e vendute merci in ogni zona dell'occidente e dell'oriente.

I Paesi Bassi erano formati da 17 paesi economicamente prosperi. Essi erano una fonte di ricchezza vitale per gli Asburgo. Sotto Carlo V la richiesta di tributi aumentarono notevolmente e la lotta contro i Protestanti si inasprì di molto. La conseguenza di ciò fu una prima sommossa nella città di Gand. Nel 1568, sotto il regno di Filippo II, l'inquisizione inferocì su tutta la popolazione e le truppe spagnole si distinsero per la crudeltà. Il malcontento sfociò in una rivolta molto più estesa. Nel 1567 la rivoluzione venne sedata crudelmente dal Duca d'Alba, inviato nei Paesi Bassi per l'occasione. Il popolo venne decimato e anche i nobili vennero duramente trucidati. Le tasse aumentarono ulteriormente e il governo divenne ancora più spietato. Ciò causò una II rivoluzione, ancora più estesa e fervente della precedente.

Nel 1572 i ribelli dei Paesi Bassi si impossessarono dei porti strategici di Briel e di Flessinga e li trasformarono in teste di ponte della rivolta. La provincia olandese iniziò una ferrea lotta per liberarsi dal potere asburgico. Le città di Leida e di Alkmaar scacciarono gli Spagnoli tagliando le dighe di protezione ed allagando le campagne circostanti. La città di Haarlem fu costretta ad arrendersi, ma solo dopo un lunghissimo assedio.

I Paesi Bassi collaborarono per l'indipendenza nonostante le differenze religiose. Nelle regioni del sud (il Belgio odierno), però, la maggioranza era cattolica e vedeva di cattivo occhio il popolare principe Guglielmo di Orange, un condottiero e politico del nord. Nel 1579 essi si rifiutarono di fare nuovamente parte della ribellione e firmarono la pace con Filippo II. Nel frattempo, lo stesso anno, otto province del nord si riunirono e formarono l'Unione di Utrecht e dichiararono la loro indipendenza dalla Spagna. Le nuove Province Unite (chiamate anche col nome di Repubblica Olandese) continuarono la loro lotta sotto la guida dell'Olanda. Nel 1584 lo sviluppo delle Province Unite ebbe un freno perché venne assassinato il Principe Guglielmo d'Orange. La Spgana approfittò della morte per riconquistare il territorio perduto. Nel 1588 Filippo II fece un errore fatale. Egli, infatti, visto che l'Inghilterra stava inviando rinforzi alle Province Unite, decise di invaderla con una grande flotta (l'Invincibile Armada). La guerra, però, si dimostrò un completo disastro e Filippo si trovò nella condizione di avere bisogno di soldati e soldi anche per continuare la guerra nei soli Paesi Bassi. Nel 1598 Filippo II morì. Le Province Unite approfittarono dell'occasione per firmare una pace con la Spagna di 12 anni. Essa terminò allo scadere dell'armistizio e l'Olanda collezionò una serie di vittorie che portarono alla firma della Pace di Westfalia (1648) con cui la Spagna riconobbe loro l'indipendenza.

Una volta finita l'ostilità con gli Asburgo, le Province Unite continuarono a prosperare. Vi furono delle contese interne dettate dal fatto che alcuni volevano una maggiore unione, mentre altre non erano di tale parere. Gradualmente, però, tutte le province accettarono di costituirsi in una sola nazione, soprattutto quando si ebbero a capo due condottieri della casa d'Orange, e cioè il Principe Maurizio (1587-1625) e il Principe Guglielmo III (1672-1702). Essi con il titolo di statolder (governatori) furono in pratica dei re.

Il XVII secolo fu un secolo particolarmente fortunato per le Province Unite, che videro il sorgere delle compagnie commerciali del Baltico e delle Indie Orientali ed Occidentali, che resero ricchi i loro azionisti. In patria, nel frattempo, le arti ebbero un magnifico sviluppo, in particolare la pittura, incoraggiata da ricchi mercanti.

Per mantenere la supremazia commerciale assunta nel XVII secolo, le Province Unite dovettero fare i conti con le nazioni rivali (Inghilterra, Svezia, Portogallo e Francia). I nobili ed i mercanti olandesi, però, erano ormai interessati più ai celeri guadagni che al prestigio nazionale. Ciò provocò la fine dell'Olanda come grande potenza.



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