giovedì 6 marzo 2014

Gli imperi dell'Africa occidentale

Con la comparsa della lavorazione del metallo 2400 anni or sono inizia un periodo di grandi cambiamenti sociali, che permise la fondazione e la formazione di stati ed imperi. Il Gana fu il primo potente stato comparso nell'Africa occidentale. Al contrario del Gana moderno, esso si estendeva in vaste praterie. Si sente parlare di tale stato a partire dall'800 d.C. dalle documentazioni arabe, che chiamarono questa regione la “terra dell'oro”. Ed in effetti, sino alla scoperta delle Americhe, gli Arabi ed i Berberi trafficavano da questa regione l'oro che giungeva in Europa. Gli scrittori arabi ci dicono che nell'XI secolo il re del Ghana era Tenkamenin, sovrano di un grande impero. Egli stava all'interno di un grande padiglione, intorno al quale si avevano i suoi cavalli coperti con tessuti in oro. Il suo governo si estendeva su diversi popoli, che gli dovevano un tributo. Si avevano altri imperi (Kamen, Mali, Gao) che erano collocati nell'Africa occidentale. Il più importante tra questi fu il Mali, che ebbe fondazione nel XIII secolo e i cui governanti diffusero ovunque la loro legge e la loro influenza. Questi erano imperi attivi nel commercio e nella guerra. Vennero fondate molte città, soprattutto sul fiume Niger e lungo le estreme praterie del Sahara. Tra queste vanno ricordate Timbuctu, Djenne e Gao. Esse erano influenti porti, nei quali giungevano le grandi carovane di cammelli, che attraversavano i deserti e nelle quali vennero fondate scuole di diritto musulmane. Vi furono molti uomini di cultura, i libri erano molto richiesti e tra queste genti vi fu un periodo di pace. Anche più a sud, nei territori ricchi di foreste presso la costa, vennero fondate città ed imperi. Il più influente fu lo stato di Yoruba di Ile-Ife nella parte sud-occidentale dell'attuale Nigeria. Il re veniva considerato una sorta di dio e a suo onore gli scultori di Ife lavoravano la terracotta, l'ottone e il bronzo. Essi ci hanno lasciato dei lavori del 1100  d.C. tra i più belli dell'arte primitiva. Sulla scia dei Portoghesi, della metà del XVI secolo d.C., i navigatori europei iniziarono a commerciare con le coste dell'Africa occidentale. Essi entrarono in contatto con il potente impero di Benin e seppero che si avevano altri stati come Oyo e Akwamu. In un primo momento il commercio era incentrato sullo scambio di oro, avorio e pepe. Poi si iniziò a comperare schiavi per le miniere che erano state appena scoperte e per le piantagioni delle indie occidentali e delle Americhe. I capi africani che vendevano gli schiavi in cambio chiedevano le armi degli europei. Vennero venduti sino ad un secolo or sono milioni di schiavi africani. Ciò indebolì e fece andare del tutto in rovina la civiltà dell'Africa occidentale.

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